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Truffa
La condanna è dell arresto da uno a cinque anni e della sanzione da euro 309 a euro 1.549:
1) se il reato è compiuto contro lo Stato o di un istituto pubblico o con l intenzione di far esonerare qualcuno dal servizio militare;
2) se il reato è compiuto incutendo nel soggetto offeso la paura di un pericolo irreale o l erronea convinzione di dover eseguire una disposizione dell autorità.
Il reato è perseguibile tramite querela del soggetto offeso, a meno che non si presenti una delle condizioni prescritte dal capoverso antecedente e un altra aggravante. art. 642 c.p. Fraudolento danno dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona (Tale articolo è stato così rimpiazzato dall art. 24 della legge 12 dicembre 2002 n. 273) Chi, allo scopo di ottenere per se stesso o per altri l indennità di un assicurazione o tuttavia un profitto per merito di un contratto di assicurazione, distrugge, perde, danneggia o nasconde cose di sua proprietà, falsifica o modifica una polizza o tutti i documenti necessari per stipulare un contratto di assicurazione è condannato con l arresto da sei mesi a quattro anni.
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Alla medesima condanna è sottoposto chi, per tale scopo suddetto, causa a se stesso una ferita personale, o aggrava gli effetti derivanti da tale ferita causata da un incidente o denuncia un sinistro non verificatosi ovvero distrugge, modifica, danneggia o precostituisce elementi probatori o documenti connessi all incidente.
Se il responsabile mette in atto le proprie intenzioni, la condanna prevede un aumento. Si prosegue tramite querela di parte. Le prescrizioni di cui al presente articolo vengono previste pure se il reato è compiuto all estero, contro un assicuratore italiano, che espleti la sua professione nel territorio statale.
Il reato è perseguibile tramite querela del soggetto offeso. art. 644 c.p. Usura: E perseguito per il reato d usura chi, fuori dalle circostanze prescritte dall art. 643, si fa dare o promettere, sotto qualunque modalità, per se stesso o per altri, in forma di una prestazione in denaro o di altra necessità, interessi o altri profitti usurari, è condannato con l arresto da uno a sei anni e con la sanzione da euro 3.098 a 15.493.
Alla medesima condanna è sottoposto chi, fuori dalla circostanze di concorso nel reato prescritto dal primo comma, assicura a qualcuno una somma di denaro od altro vantaggio facendo dare o promettere, a se stesso o ad altri, per la propria attività di mediazione, un corrispettivo usurario.
La legge prevede le limitazioni oltre le quali gli interessi sono sempre usurari (L. 7.3.1996, n.108). Sono usurari gli interessi, pure se minori a tale limitazione, e le altre utilità o remunerazioni che, tenuto conto delle effettive forme del fatto e del tasso medio eseguito per interventi simili, risultano tuttavia di natura sproporzionata rispetto alla prestazione di denaro o altro vantaggio, ovvero all attività di mediazione, quando chi li ha dati o promessi versa in difficili circostanze economiche e finanziarie.
Per determinare il tasso di interesse usurario si considerano le commissioni, corrispettivi a qualunque titolo e le spese, tranne quelle per imposte e tasse, connesse alla fornitura del credito. Le condanne prevedono un aumento da un terzo alla metà:
1) se il reo ha operato nell espletamento di una propria professione, bancaria o di mediazione finanziaria mobiliare;
2) se il reo ha chiesto in garanzia adesioni o quote societarie o impresarie o proprietà immobiliari;
3) se il reato è compiuto contro chi versa in condizioni di bisogno;
4) se il reato è compiuto contro chi esegue prestazioni imprenditoriale, professionale o artigianale;
5) se il reato è compiuto da soggetto rientrante in una procedura definitiva alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale nel corso del periodo stabilito per l esecuzione e fino a tre anni dal giorno in cui è terminata l applicazione.
In ipotesi di condanna, o pure di patteggiamento, è sempre prescritto il sequestro dei beni che rappresentano prezzo o profitto del reato ossia di importi di denaro, beni e necessità di cui il responsabile dispone pure grazie ad attività interposta di altro soggetto per una somma pari al valore degli interessi o degli altri profitti o corrispettivi usurari, eccetto i diritti del soggetto offeso dal reato alle restituzioni e al risarcimento dei danni.