Roma Milano: Studio legale penale - Avvocato Penalista Aborto giudiziario
Nel 2015 il Consiglio d’Europa, basando la propria decisione sull’analisi di dati aggiornati fino al 7 settembre 2015, ha condannato l’Italia perché «le donne che cercano accesso ai servizi di aborto continuano ad avere di fronte una sostanziale difficoltà nell'ottenere l'accesso a tali servizi nella pratica, nonostante quanto è previsto dalla legge».
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La Legge 194/78, nel garantire l’esercizio dell’obiezione di coscienza, non prevede processi alle intenzioni dei dichiaranti, ipotesi che avrebbe implicazioni aberranti. L’obiezione di coscienza è un diritto consolidato, non solo per quanto riguarda l’interruzione volontaria di gravidanza, ma è responsabilità dello Stato far sì che non si traduca nella soppressione di altri diritti di pari dignità, come il diritto alla salute fisica e psichica della donna.
La legge ha in questo modo affermato un diritto, che per essere tale deve essere garantito nella sua attuazione effettiva e concreta: la donna deve poter abortire nella propria città e in tempi rapidi, in modo da evitare il più possibile i rischi per la propria salute.
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La legge ha al contempo previsto, all’art. 9, che «l’obiezione di coscienza esonera il personale sanitario ed esercente le attività ausiliarie dal compimento delle procedure e delle attività specificamente e necessariamente dirette a determinare l’interruzione della gravidanza, e non dall’assistenza antecedente e conseguente all’intervento».
Quanto tempo hai per l'interruzione di gravidanza?
Per la legge italiana l'aborto è consentito nei primi 90 giorni di gestazione (cioè dal primo giorno dell'ultima mestruazione), che corrisponde in termini ecografici a 12 settimane e 6 giorni. Questo significa se hai 7 giorni di ritardo sei già al 37° giorno di gestazione, a meno che le tue mestruazioni siano irregolari, nel qual caso quello che conta è l'ecografia. Se l'ultima mestruazione è stata molto scarsa potresti essere incinta dal mese precedente e avere molto meno tempo di quanto supponi per fare l'aborto.
Cosa fa il medico a cui ti rivolgi?
Il medico è tenuto per legge a esaminare con te altre possibili soluzioni all'aborto e a metterti a conoscenza dei tuoi diritti se decidi di portare avanti la gravidanza e a parlare con il tuo partner se lo desideri. Al termine del colloquio la legge prevede che egli ti inviti a un periodo di riflessione non inferiore a 7 giorni e che ti rilasci un certificato che attesti l'avvenuto colloquio.
In molti consultori vige l'usanza di parlare con l'assistente sociale o con lo psicologo ma la legge non lo prevede e può essere solo una offerta, mai un obbligo.
Cosa devi fare per ottenere l'intervento di interruzione di gravidanza?
Con il certificato, nell'attesa che i 7 giorni trascorrano potete cercare l'appuntamento per l'interruzione di gravidanza in una struttura autorizzata all'intervento stesso, sia pubblica che convenzionata. Molti consultori gestiscono direttamente le liste di attesa degli ospedali, molti altri hanno accesso alle liste operatorie tenute dagli ospedali.
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La maggior parte degli ospedali accettano direttamente le richieste di aborto da donne provenienti da qualunque zona, altri accettano solo le pazienti passate dal consultorio, altri accettano solo pazienti del proprio territorio.
Ricordate comunque che la vostra ASL ha il dovere di garantirvi l'intervento di interruzione di gravidanza o di mettervi in contatto con la struttura più vicina. Qualora il medico che vi rilascia il certificato riscontri una urgenza potrà esimervi dalla riflessione di 7 giorni rilasciandovi un certificato con la dizione "urgente".
Come si svolge l'intervento di interruzione di gravidanza?
Nella maggior parte degli ospedali è possibile eseguire l'aborto in regime di day hospital: Si entra, si esegue l'intervento e si esce dopo poche ore.
E' possibile di solito scegliere se eseguirlo in anestesia generale o in anestesia locale e il metodo più utilizzato è quello di Karman che prevede l'aspirazione del contenuto uterino seguita spesso da una cauta pulizia delle pareti dell'utero con un "cucchiaio" metallico.
Regolamenti caratteristiche
Il numero di decisioni errate da parte della giustizia, non diminuisce di anno in anno. Tuttavia, le statistiche mostrano che il numero non aumenta. Pertanto, rimane una tendenza stabile. Tuttavia, va tenuto presente che le statistiche non riflettono tutti i casi in cui un procedimento contenzioso sopra l'imposizione di decisioni illegittime.
I dati ufficiali sono presenti solo gli atti che sono stati annullati dai tribunali superiori. Nel frattempo, l'illegalità è presente in tutti i tipi di giudizi. Così, per esempio, può commettere errori nel ordine del tribunale, la determinazione, tra cui il supervisore.
Quale è il modo caratteristico legale di eliminare?
Essa è determinata dal contenuto di un aborto spontaneo della giustizia. Di solito le violazioni di questo tipo non comportano responsabilità procedurali ed eliminate le misure di protezione giuridica. Ad esempio, un errore di eliminazione viene eseguita sollevando la risoluzione appropriata, recupero svantaggiati di interesse e così via. Queste misure si concentrano su l'organizzazione del suono e materiali di studio legittimi.
Quale è la conclusione?
Pertanto, gli errori giudiziari si distinguono per la loro varietà, ma tutti sono il risultato di atti illeciti di persone autorizzate. Indipendentemente dai motivi, dalle ragioni, dalle condizioni in cui si verificano, sono tutti considerati violazioni delle regole interne. gli errori spesso si traducono in conseguenze irreparabili. Ciò vale in particolare per i procedimenti penali.
Errori giudiziari - Questa è una conseguenza legale del ritiro degli obiettivi stabiliti dalle autorità autorizzate e dagli obiettivi di produzione. Inoltre, questa deviazione può essere valutata su due livelli: legale e reale.
Le inesattezze o omissioni fatte da loro hanno anche conseguenze negative. Questi errori, sia giudici diretti che impegnati, fungono da violazione delle regole procedurali. Tali azioni sono anche qualificate come una partenza dagli obiettivi stabiliti e dagli obiettivi di produzione. A questo proposito, diversi autori sottolineano la necessità di migliorare il sistema. In particolare, secondo loro, è necessario aumentare la professionalità del dispositivo ausiliario in ogni caso.