Omicidio, avvocato penalista Roma Milano

Avvocato penalista Roma Milano, reato di Omicidio

Avvocato penalista Roma Milano, reato di Omicidio

Servizi di assistenza legale in casi di reati penali: estradizione, traffico di stupefacenti, violenza, consulenza legale di diritto penale internazionale, mandato di arresto europeo, falsificazione documenti, sequestro di persone, sottrazione internazionale di minori, riciclaggio di denaro, terrorismo.
È la soppressione di una vita umana a opera di un altro essere umano. Può provocare la morte altrui per mezzo di qualsiasi modalità (reato a forma libera), anche per omissione, ma in ogni caso la sua azione o inazione sono volontarie. Questa volontà  non va confusa col dolo ed è presente anche nell'omicidio colposo e preterintenzionale, perché volontà di compiere l'azione che causa la morte altrui. La morte di una persona causata da un'altra persona con dolo, colpa e preterintenzione.


L'omicidio colposo è  commesso non volontariamente ma per un fatto compiuto senza intenzionalità così come accade ad esempio nel caso di un incidente stradale un cui taluno abbia perso la vita.

E' proprio l'assenza dell'intenzionalità che distingue l'omicidio colposo dall'omicidio volontario (o doloso).

Quale è il bene giuridico tutelato?

Il bene giuridico tutelato dalla norma è costituito dal diritto alla vita della persona.
Privare qualcuno del bene vita, sia pur solo per colpa e non per dolo è considerato dal nostro ordinamento giuridico un fatto intollerabile che non puònon avere conseguenze sul piano penale.


Quale è  l’omicidio colposo? - Avvocato penalista Roma Milano

Il concorso di colpa non esclude la punibilità del reato anche se il giudice potrà tenere conto della ripartizione dellecolpe al fine di determinare la pena edittale.


1)  Il delitto di omicidio stradale prevede la pena della reclusione per il conducente di veicoli a motore che con la propria condotta imprudente cagiona la morte altrui.
2)  La pena della detenzione varia dagli 8 ai 12 anni se chi cagiona la morte al momento della guida si trovava in stato di ebbrezza alcolica grave (superiore a 1,5 gr. per litro) o in stato di alterazione psico-fisica determinata dall'utilizzo di sostanze psicotrope o stupefacenti.
3)  Pene particolarmente severe sono previste per i conducenti professionali di veicoli a motore. È sufficiente per loro uno stato di ebbrezza medio (tra 0,8 e 1,5 gr. per litro) per vedersi applicare la pena indicata al punto 3.
4)  La reclusione dai 5 a 10 anni è prevista per i conducenti imprudenti che superano i limiti di velocità, attraversano con il semaforo rosso, circolano in senso contrario di circolazione, effettuano sorpassi pericolosi, fanno inversioni di marcia in prossimità o in corrispondenza di dossi, curve e incroci.
5)  7) La pena è aumentata se il conducente è privo di assicurazione, non ha conseguito la patente di guida o gli è stata sospesa o revocata.
6)  8) La pena è aumentata anche quando la condotta provoca la morte di più persone o la morte e le lesioni di più soggetti. La pena che si applica ,prevista per la violazione più grave da aumenetare fino al triplo, con il limite massimo di 18 anni.
7)  9) Con l'art 589 ter C.P. si introduce un'aggravante specifica nell'ipotesi in cui il conducente, dopo aver commesso il reato di omicidio stradale, si da alla fuga. La pena in questi casi subisce l'aumento minimo di 1/3 e massimo di 2/3, ma non può essere inferiore a 5 anni.

Cosa è l'omicidio doloso?

L'omicidio doloso è un delitto contro la persona previsto dall'art 575 del codice penale che punisce chiunque cagiona "volontariamente" la morte di un uomo  con la reclusione non inferiore ad anni ventuno. Per l'integrazione della fattispecie in esame è evidente che debba sussistere il dolo dell'agente, ossia la consapevolezza della morte come conseguenza diretta o meno della sua azione.

La Condotta?

Si tratta di un delitto a forma libera. Ciò significa che la condotta del reo può estrinsecarsi attraverso differenti modalità ed essere sia attiva che omissiva, poiché a rilevare è esclusivamente la sua idoneità a cagionare l'evento morte.

L'imputazione penale per il reato di omicidio doloso richiede l'accertamento del nesso di causa tra la condotta dell'agente e la morte della vittima. Per la scienza medica il decesso è certificato quando vengono a cessare in modo irreversibile tutte le funzioni dell'encefalo (morte celebrale).

Quale è il Bene giuridico tutelato?

Scopo della norma che punisce l'omicidio è la tutela della vita umana, considerato il bene supremo della persona, a cui una parte della dottrina attribuisce valore assoluto, mentre altra corrente ritiene si tratti di un diritto personale.

La pena?

La pena prevista è la reclusione per un periodo non inferiore a 21 anni. Gli articoli 576 e 577 c.p. stabiliscono, inoltre, delle aggravanti del reato (come, ad esempio, la premeditazione; l'aver commesso il fatto con crudeltà o sevizie; l'aver utilizzato sostanze venefiche o altri mezzi insidiosi; l'aver cagionato la morte commettendo violenza sessuale; ecc.) che comportano l'applicazione della pena dell'ergastolo per una durata superiore ai 21 anni previsti dall'art 575 c.p.

Per le ipotesi previste dall'art. 577, comma 2, c.p., ovvero se il fatto è commesso nei confronti del coniuge, della sorella e/o del fratello, del padre e/o della madre adottivi, del figlio adottivo o contro un affine in linea retta, la pena è quella della reclusione da un minimo di 24 a un massimo di 30 anni.  

La pena invece è minore (dai 6 ai 15 anni) nel caso in cui la morte sia cagionata col consenso della vittima (c.d. omicidio del consenziente, ex art. 579 c.p.).   dell’ergastolo qualora concorra una delle aggravanti previste dall’articolo 576 e 577 c.p.